sabato 8 giugno 2019

Slovenia!

I nonni e mia madre nel 1929
I miei nonni materni nacquero sloveni, più esattamente ognuno, se ricordo bene, nel proprio nucleo di case sparse dell'attuale comune di Kanal ob Soci (Canale di Isonzo), Slovenia, appunto, ma allora ancora Impero Austro-Ungarico.
Diventarono italiani con la fine della Grande Guerra.
Terminato il secondo conflitto mondiale, il fratello e quasi tutte le sorelle della nonna rimasero, date le rispettive residenze, nostri connazionali; gli stretti congiunti del nonno, no.
In altre occasioni ho già accennato a come molti di loro abbiamo incrociato tragici momenti della storia.
Qui mi preme sottolineare altri aspetti. Come le distanze e i tipi di comunicazione esistenti negli anni 1950 e 1960 rendessero labili i contatti, ma al punto da fare apparire questa parentela ai miei occhi di bambino, prima, di ragazzetto, in seguito, una realtà quasi fantastica. Soccorrevano all'uopo i resoconti della nonna, che spesso si recava a Gorizia e dintorni, talora accompagnata dalla zia più giovane: mia madre e l'altra zia avevano ormai carichi di famiglia e lo zio, preso da mille impegni, tornò, se ricordo bene, più tardi a visitare quei luoghi. Non mancarono, certo, visite di cugini in Riviera: una mi è stata ricordata proprio di recente. Il nonno, intanto, già carabiniere prima e vigile urbano in seguito a Bordighera (IM), moriva, dopo una degenza di diversi anni in un nosocomio di Brescia, ancora giovane.

La nonna con una nipote di origine slovena - ed il marito di quest'ultima - nella sua casa di Bordighera (IM)
Da adulto gli impegni di lavoro mi distrassero alquanto da questa dimensione, ma gli incontri - i miei sempre veloci - con chi ci veniva a trovare furono sempre molto emozionanti. Come per le parole e gli abbracci che potei scambiare a Ventimiglia (IM) con l'unico fratello - in allora cittadino della Jugoslavia! - del nonno che sia riuscito a conoscere e con la sua famiglia.
Proprio un rapido contatto con un nipote di questo prozio, che era di passaggio dalle nostre parti, mi ha consentito da pochi anni di avviare, grazie ad Internet, una continua ricostruzione di nostre vicende, basata anche sulla circolazione di vecchie fotografie.

Želinje di Ukanje, oggi frazione di Kanal ob Soci (Canale di Isonzo), Slovenia, dove nacque il nonno
Di più. La pubblicazione, che feci su Facebook di alcune immagini del sito dove nacque mio nonno, immagini che mi erano state fornite da questo giovane cugino, in pratico contribuì ad anticipare una ormai logica presa di contatto con una cugina di mia madre - le sue figlie ed un nipote - residente in Argentina da ormai più di settant'anni. Ma di tutto questo ho già scritto qualcosa a questo link.
Poco prima di andare in pensione mi trovai ad operare in una mostra a Sanremo (IM) dove, vicino allo stand della mia Associazione, era ubicato quello turistico della Slovenia. Già questo rappresentò per me un'opinata emozione. Il caso volle che un addetto fosse di Kanal ob Soci o vicinanze. Mi disse che i cognomi sloveni che gli sciorinavo non gli giungevano nuovi e che, dunque, al suo ritorno si sarebbe informato con sua nonna (anch'egli!) per farmi eventualmente sapere qualcosa via email: il che poi non avvenne, ma, trattandosi, di un giovanotto posso ben capire che avesse altro per la testa che rammentarsi di me!
In ogni caso, mettendo nel discorso anche gli addentellati francesi di mio padre, non mi posso stupire se sin da piccolo io abbia guardato con occhio bonario al resto del mondo!