Pubblicando il suo articolo su SANREMO, Storia e Tradizioni, Gruppo Pubblico di Facebook, Bigi ha, altresì, intercettato l'interesse della signora Fabiana Podreider Lenzi, bisnipote della Genoni.
Qui di seguito una parte dei dialoghi che si sono intrecciati su quel gruppo intorno alla figura di Rosa Genoni.
R. M.
solo queste 2 righe, trovate in questo ampio articolo sulla sua vita: " Negli anni successivi alla guerra, Rosa si dedicò ancora all’insegnamento (smise nel 1933 per non giurare fedeltà al fascismo) e allo studio degli scritti antroposofici di Rudolf Steiner. La famiglia si trasferì a Nervi e poi a Sanremo, dove Alfredo morirà nel 1936. "https://www.elle.com/.../a20.../rosa-genoni-stilista-storia/
Fabiana Podreider Lenzi
Buongiorno io sono la bisnipote di Rosa Genoni , @D. G. che fa parte di questo bellissimo gruppo mi ha segnalato le vostre domande e sono felice di poter dare alcune risposte:
Alfredo Podreider marito di Rosa soffriva di un qualche tipo di malattia polmonare e la famiglia si trasferì a Nervi per un periodo poi a San Remo, dove lui poi morí nel 1936.
Rosa e la figlia Fanny trascorsero gli anni della guerra a Sanremo nella Villa in Corso degli Inglesi 100.
La casa fu poi venduta alla fine degli anni ‘50, crediamo sia stata demolita per costruirvi un condomino.
Rosa si spostò a Sanremo anche per sfuggire dalla troppa attenzione della questura di Milano che le faceva perquisizioni frequenti per la sua attività femminista e socialista.
[...] Era [la casa della dimora Genoni] al numero 100 di Corso degli Inglesi, non so se può essere un indizio sufficiente per recuperare il nome.
[...] Mia madre si ricorda con nostalgia la sua infanzia trascorsa a Sanremo
[...] Casa Haart&fils era inizialmente un negozio di biancheria francese per la casa in Corso Vittorio Emanuele, quando Rosa ne diviene direttrice. L' attività si espande prima aggiungono il primo piano superiore con la sartoria , ma il lavoro cresce e apriranno quattro piani di esposizione e laboratori e impiegheranno 100 lavoranti , ampliando le attività al disegno di abiti da sera , da cerimonia , pellicceria .
Rosa aprì diverse boutique, una a San Remo, una a St. Moritz, le località meglio frequentate dall’aristocrazia del tempo .
Rosa dirigerà la casa di moda fino al 1914 quando allo scoppiare della prima guerra mondiale il richiamo per il pacifismo la coinvolge totalmente facendole decidere di licenziarsi e dedicarsi alla Wilpf. Viaggerà con una delegazione per le maggiori capitali europee per cercare di fermare lo scoppio della guerra.
Era proprio a Londra a colloquio col Primo Ministro quando l'Italia decide di entrare in guerra.
M. F.
@Eraldo Bigi grazie per aver condiviso con a storia di questa signora “pioniera” di modernità! Quale era il negozio con cui collaborava? All’epoca Sanremo aveva parecchie Boutique di moda
Fabiana Podreider Lenzi
@M.F. casa Haardt&fils
[...] rosagenoni, colei che inventò il Made in Italy: è la pagina ufficiale gestita dalla famiglia, se vi piacciono le foto d’epoca e per saperne di più vi invito a seguirla
Rosa Genoni - Fonte: Giusi Sartoris in pagina ufficiale Rosa Genoni |
Eraldo Bigi
@Fabiana Podreider Lenzi fatto. Grazie.
Dino Taulaigo
Fabiana Podreider Lenzi
@Dino Taulaigo grazie a voi! Spero di non essere stata troppo prolissa, il fatto di scoprire la casa è stata una novità anche per me!
Dino Taulaigo
Tutte le notizie che ci ha fornito sono un piacere per noi!!! Siamo onorati di averci fatto conoscere tante notizie su Rosa Genoni e di averle pubblicate sul nostro Gruppo!!!
Adriano Maini