Proposte per la conservazione degli habitat di caccia dei pipistrelli di Baiardo, Badalucco, Molini di Triora, Bruzzi-Creppo di Triora, nonché nelle vicine località delle Alpi Marittime in Piemonte di Andonno, Bagnasco e Perdioni: non suona esattamente così il titolo del documento - sono più scientifici i termini spesi e ne ricorre un altro qui non riferito - ma sembra proprio una ricerca singolare.
Si dà il caso che, rinvenendo sul web tesi di laurea o di dottorato, scorrendone i testi ci si può imbattere in vari aspetti e situazioni della provincia di Imperia, perlomeno della sua parte più occidentale, non proprio tipici di conversazioni quotidiane.
Come ancora nel caso di uno studio del sovrapascolo sulle araneocenosi del Parco Regionale naturale delle Alpi Marittime: in genere, in effetti, le persone comuni non pensano affatto ai ragni in connessione con le radure erbose delle nostre montagne.
Lo stesso si ritiene possa valere per chi si imbattesse nelle pagine di "Biostratigrafia a macroforaminiferi della sezione stratigrafica di Capo Mortola".
Forse anche per il titolo "Contributo alla ricostruzione delle identità regionali e della differenziazione sociale presso i gruppi di cacciatori-raccoglitori paleo-mesolitici. Studio della ritualità funeraria in Italia e Francia e analisi degli isotopi stabili sul campione umano del versante alpino sud-orientale", che pure conduce ad ampie considerazioni sulle grotte preistoriche e sull'insieme dei Balzi Rossi di Grimaldi di Ventimiglia.
Ci sono, del resto, tesi, sempre pertinenti la Riviera dei Fiori, nelle quali si scovano informazioni più interessanti per il largo pubblico.
Adriano Maini
Si dà il caso che, rinvenendo sul web tesi di laurea o di dottorato, scorrendone i testi ci si può imbattere in vari aspetti e situazioni della provincia di Imperia, perlomeno della sua parte più occidentale, non proprio tipici di conversazioni quotidiane.
Come ancora nel caso di uno studio del sovrapascolo sulle araneocenosi del Parco Regionale naturale delle Alpi Marittime: in genere, in effetti, le persone comuni non pensano affatto ai ragni in connessione con le radure erbose delle nostre montagne.
Lo stesso si ritiene possa valere per chi si imbattesse nelle pagine di "Biostratigrafia a macroforaminiferi della sezione stratigrafica di Capo Mortola".
Forse anche per il titolo "Contributo alla ricostruzione delle identità regionali e della differenziazione sociale presso i gruppi di cacciatori-raccoglitori paleo-mesolitici. Studio della ritualità funeraria in Italia e Francia e analisi degli isotopi stabili sul campione umano del versante alpino sud-orientale", che pure conduce ad ampie considerazioni sulle grotte preistoriche e sull'insieme dei Balzi Rossi di Grimaldi di Ventimiglia.
Ci sono, del resto, tesi, sempre pertinenti la Riviera dei Fiori, nelle quali si scovano informazioni più interessanti per il largo pubblico.
Adriano Maini

