Come è ben noto, Italo Calvino frequentò a Sanremo il Liceo Classico "G.D. Cassini", allora ubicato nella vecchia casa delle Monache Turchine, mentre da decenni quella sede ospita alcuni Istituti tecnici, tra cui quello frequentato da Marco Innocenti, che là ebbe come insegnante, che andò a stigmatizzare in seguito in un suo libello, una ex compagna di classe dello scrittore delle "Lezioni americane".
Una fotografia del 1941 riprese Calvino, tutti o quasi (ci sono sempre delle assenze in tali occasioni) i suoi compagni ed alcuni insegnanti. Venne scattata da Gianni Moreschi, padre a sua volta di un altro grande fotografo, Alfredo. Ne venne divulgata una copia - con tanto di didascalia - su di una pregressa pubblicazione locale. Se ne ha in dotazione una versione digitalizzata, che qui per discrezione non viene mostrata, al pari di altre successivamente evocate.
In effetti, una targa visibile alle spalle delle persone ritratte, la quale sembra indicare la fascistissima Milizia Volontaria della Sicurezza Nazionale, porta a pensare che gli astanti fossero quel giorno in trasferta, ma tant'è.
Nella predetta immagine non poteva mancare Eugenio Scalfari, una presenza ormai conosciuta anche dai sassi.
Di vari e ribaditi amici di Calvino, preme rimarcare, invece, Francesco Kahnemann, futuro partigiano e fratello di Eugenio, responsabile della missione della Resistenza Imperiese presso gli alleati a Nizza denominata con il loro cognome. E di altri ragazzi dell'epoca il futuro ingegnere Elio Riello, che, da patriota antifascista operante a Ventimiglia, venne arrestato il 21 maggio 1944 per essere deportato, dopo l'immancabile detenzione nel campo di transito di Fossoli, a Peggau, una delle sottosezioni del lager di Mauthausen, da cui riuscì fortunatamente a tornare vivo.
Ed ancora, o assenti in quell'occasione o già usciti dai ranghi per altri motivi, sembra doveroso citare tra i compagni di scuola di Calvino almeno la futura staffetta partigiana Angela Maria Calvi - fidanzata e poi consorte del tenente Alfonso Testaverde, arrestato perché partecipe dei primi tentivi di costituire il CLN a Sanremo, quindi rilasciato, e, prima di riprendere servizio nell'esercito, ancora militante nella Brigata Giustizia e Libertà della città dei fiori - e Pierfranco Gavagnin, il quale sarà capo del personale del comune di Sanremo e poi storico direttore di Porto Sole, ma soprattutto mentore delle ricerche di Paolo Veziano sugli ebrei, soprattutto stranieri, nel ponente ligure, ricerche dalle quali sono derivati alcuni importanti libri.
Una fotografia del 1941 riprese Calvino, tutti o quasi (ci sono sempre delle assenze in tali occasioni) i suoi compagni ed alcuni insegnanti. Venne scattata da Gianni Moreschi, padre a sua volta di un altro grande fotografo, Alfredo. Ne venne divulgata una copia - con tanto di didascalia - su di una pregressa pubblicazione locale. Se ne ha in dotazione una versione digitalizzata, che qui per discrezione non viene mostrata, al pari di altre successivamente evocate.
In effetti, una targa visibile alle spalle delle persone ritratte, la quale sembra indicare la fascistissima Milizia Volontaria della Sicurezza Nazionale, porta a pensare che gli astanti fossero quel giorno in trasferta, ma tant'è.
Nella predetta immagine non poteva mancare Eugenio Scalfari, una presenza ormai conosciuta anche dai sassi.
Di vari e ribaditi amici di Calvino, preme rimarcare, invece, Francesco Kahnemann, futuro partigiano e fratello di Eugenio, responsabile della missione della Resistenza Imperiese presso gli alleati a Nizza denominata con il loro cognome. E di altri ragazzi dell'epoca il futuro ingegnere Elio Riello, che, da patriota antifascista operante a Ventimiglia, venne arrestato il 21 maggio 1944 per essere deportato, dopo l'immancabile detenzione nel campo di transito di Fossoli, a Peggau, una delle sottosezioni del lager di Mauthausen, da cui riuscì fortunatamente a tornare vivo.
Ed ancora, o assenti in quell'occasione o già usciti dai ranghi per altri motivi, sembra doveroso citare tra i compagni di scuola di Calvino almeno la futura staffetta partigiana Angela Maria Calvi - fidanzata e poi consorte del tenente Alfonso Testaverde, arrestato perché partecipe dei primi tentivi di costituire il CLN a Sanremo, quindi rilasciato, e, prima di riprendere servizio nell'esercito, ancora militante nella Brigata Giustizia e Libertà della città dei fiori - e Pierfranco Gavagnin, il quale sarà capo del personale del comune di Sanremo e poi storico direttore di Porto Sole, ma soprattutto mentore delle ricerche di Paolo Veziano sugli ebrei, soprattutto stranieri, nel ponente ligure, ricerche dalle quali sono derivati alcuni importanti libri.
C'è un esercizio pubblico in Bordighera, i cui locali alla fine degli anni Quaranta avevano come destinazione d'uso una chiesa, che vide ad esempio celebrare - come da documentazione iconografica qui, come già anticipato, volontariamente preclusa - diversi matrimoni. Vale la pena aggiungere che prima di trovare da qualche decennio stabile collocazione il tempio in questione - attualmente Santuario di Sant'Antonio da Padova - ebbe modo di compiere un ulteriore trasloco.
C'era una classe - una sezione della leva del 1950 - delle scuole elementari di Ventimiglia Centro, i cui componenti da adulti almeno una volta - più di trent'anni dopo aver concluso quel ciclo di base - presero la simpatica iniziativa di riunirsi con il loro ex maestro, ormai novantenne, in un amabile incontro conviviale: ne diede notizia anche la stampa locale, che non mancò di riferire la provenienza da lontano - addirittura Cosenza e Nuoro - di alcuni partecipanti.
Adriano Maini