Al di qua ed al di là della foce del Nervia - in sponda orografica sinistra si situa Camporosso, dall'altra parte Ventimiglia - si sono susseguiti, come, più o meno, in tanti luoghi abitati, spezzoni di storia e frammenti di vite vissute. Questi ultimi qualche volta qui già menzionati, altri ancora da riferire, ma sempre con il rischio di ridondanti ripetizioni.
Non esistono nomi mitici per questi luoghi, come è, ad esempio, per la costa di Ventimiglia più di confine con la Francia. Fatti salvi, forse, certi rimandi iniziatici a trinceramenti della guerra di successione austriaca, il che fa anche cogitare di tracce scomparse di un bunker dell'ultima guerra posizionato in spiaggia un po' più a levante.
Si riporta in autorevoli testi ufficiali di resti di epoca romana antica in fondo al mare poco al largo dello sbocco del citato torrente. Viene da pensare che anni fa un Piano Regolatore di Ventimiglia prevedeva, al posto dei binari del deposito locomotori, un sito archeologico riferito alla vicina Albintimilium, mentre all'atto pratico è stata sinora realizzata una fascinosa infrastruttura, incrocio di nuove piste ciclopedonali e retaggio della pregressa presenza ferroviaria: un bel risultato di sicuro, ma tutt'altra cosa rispetto alle suscitate aspettative di tipo culturale, destinate, sembra, a rimanere tali.
Chi scrive in ogni caso preferisce cimentarsi in aspetti più banali, per lo più connessi ad estati della fine degli anni Cinquanta e della prima metà di quelli Sessanta.
Crescendo, alcuni di loro si fecero sfacciati e si misero a raccontare con aria di spavalda superiorità di coppiette infrattate tra i canneti a ridosso del muraglione della rimessa ferroviaria e di quanto di piccante poteva accadere tra i teli di quel campo.
Si esibivano, intanto, anche procaci bellezze locali: si conservano alcune fotografie dove si possono notare ormai maturi capifamiglia che nelle riprese di gruppo non sanno dove posare lo sguardo.
Operavano d'estate anche i pescatori, più su Ventimiglia, invero. Meriterebbero riscontri specifici, ma occorrono competenze adeguate: non mancano, tuttavia, nei loro confronti singolari aneddoti, alcuni qui già riverberati.
Resterebbe da dire in modo più originale del personaggio Pesce Rosso, di cui pochi ormai a Nervia, intesa come località di Ventimiglia, si ricordano ancora, ancora meno dei suoi trascorsi di pescatore.
Adriano Maini